
FAMIGLIA TIEZZI
LA NOSTRA STORIA
L’azienda porta il nome della nostra famiglia, Tiezzi, e il suo fondatore è mio babbo, Enzo Tiezzi, noto agronomo-enologo montalcinese che da sempre si occupa di viticoltura ed enologia nel territorio senese, e in particolare a Montalcino, dove ha svolto per anni attività sia come direttore e consulente enologico di aziende agrarie di importante fama sia come dirigente e presidente del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino.

GLI ANNI OTTANTA
LA NASCITA DELL'AZIENDA
Negli anni Ottanta, babbo Enzo decide di mettersi in proprio e di fondare la nostra azienda con l’acquisto di Cerrino. Il suo amore per la storia montalcinese, la ricerca della tradizione lo hanno spinto ad acquistare poi, nel 1999, lo storico podere Soccorso appartenuto a un parente della mia mamma Maria Vittoria, a lungo dimenticato e abbandonato, riportandolo agli antichi splendori.

1870
il primo Brunello di montalcino
Le lontane origini del podere Soccorso sono legate alla vita del prof. Riccardo Paccagnini, considerato «un pioniere del Brunello», tra i primi montalcinesi a curarne anche la commercializzazione. È proprio dalla vigna di podere Soccorso che nasce nel 1870 il primo vino sulla cui etichetta appare il nome Brunello, e che ottiene importanti riconoscimenti a Roma, Parigi, Marsiglia, Bordeaux. Numerosi sono gli attestati, le medaglie, i premi ottenuti dal Brunello Soccorso nell'Ottocento e che sono presenti in azienda quale documento storico di fondamentale importanza.

1999
UN ANNO IMPORTANTE
L’anno 1999 è per noi un anno importante anche per altri motivi: io, Monica Tiezzi, che da sempre ho seguito con passione il lavoro del babbo, a partire da questo anno lo affianco attivamente mettendo in pratica i suoi insegnamenti principali come il rispetto del territorio, della natura e della vigna e l’importanza di intervenire meno possibile in cantina privilegiando l’osservazione attenta dei processi di vinificazione e di affinamento dei vini: lascio la professione di medica e in, continuità con il lavoro sin qui fatto, assieme al babbo e al nostro gruppo di collaboratori, mi occupo di sostenibilità e di certificazione biologica, di ampliamento dell’agriturismo e dell’accoglienza in cantina.

Progetti
Tradizione, storia e futuro
Insieme inoltre realizziamo nuovi progetti reinterpretando le tradizioni montalcinesi come riutilizzare vasi vinari di cemento in cantina, reimpiantare la vigna di Moscadello. Quindi ci apriamo a nuovi mercati stranieri e rafforziamo la vendita dei vini Tiezzi in Italia. Nello stessso anno nasce anche mia figlia Rachele e il cerchio si chiude: ora la famiglia Tiezzi è davvero pronta ad unire tradizione, storia e futuro.